Curiosità


  • Per la progettazione e la realizzazione del Museo ebraico di Berlino, Libeskind ha cercato di interpretare le voci della città perché gli ebrei, con la loro cultura, fanno parte del tessuto connettivo della metropoli tedesca. E' stato studiato, in una fase iniziale, prima della caduta del muro. Pensato come un non edificio, come frutto di una storia sociale che si evolverà positivamente nel futuro, parte integrante della città in cui è realizzato.
  • Il Giardino dell'Esilio esprime una visione metaforica, rappresentando, dunque, non solo l'esilio degli Ebrei, ma una condizione più diffusa di nomadismo e mancanza di patria.
  • La famiglia di Libeskind era composta da immigrati ed i genitori lavoravano a New York, in una fabbrica.
  • Nella progettazione della Torre dell'Olocausto, Libeskind ha ricreato un'idea di speranza, tramite una piccola lama obliqua di luce, che simboleggia la via di fuga simbolica di una sopravvissuta dell'Olocausto.
  • Secondo Libeskind, un'opera architettonica, prima di essere realizzata, necessita di una un'indagine nel mondo dell'architettura stessa, per comprendere le radici sociali ed antropologiche dell'opera.