Opere


«Non mi piacciono le etichette. Soprattutto quando non appartengono al mondo del progetto ma, piuttosto, alla letteratura e alla filosofia. Più che essere raccontato con una definizione, per me conta fare architetture in grado di parlare a chi le abita con un linguaggio che sia accessibile ma in grado di emozionare».


Museo ebraico di Berlino
Museo ebraico di Berlino

Daniel Libeskind è uno tra i 6 architetti che fanno parte dell'architettura decostruttivista

Il primo progetto di Daniel Libeskind, celebre architetto e urbanista, è il museo ebraico di Berlino, inaugurato nel 2001: il punto di partenza di una brillante carriera internazionale.

Lo stile di Libeskind si caratterizza tipicamente per un’estetica e un’architettura scultoree. Strutture oblique, a tratti deformate, connotano le sue opere, che sembrano così quasi in movimento; il suo pensiero si basa su un approccio interdisciplinare, la lingua della sua architettura è un racconto, in strettissima correlazione con l’ambiente circostante. “Mi affascinano i rapporti tra le linee e le parole, tra il silenzio e la musica. E’ da qui che nascono le concezioni nello spazio”, afferma in un’intervista.